Minoranze silenziose – Quelli che le cuffiette gli cadono sempre

Minoranze silenziose – Quelli che le cuffiette gli cadono sempre

Personalmente guardo con molta invidia questi frequentatori di metro o di parchi con lettore MP3 al seguto i quali si possono permettere di fare la faccia indifferente sia al mondo che li circonda, sia al filo che gli pende dalle orecchie. A me le cuffiette cadono sempre. Provo tutti i modi per infilarle: ad avvitamento, ad avvitamento inclinato, a pressione stratosferica, ad appoggio semplice, con avvitamento del cavo…Niente, ogni cinque minuti cade. In queste condizioni l’idea di parlare, mangiare, girare la testa o semplicemnte sorridere mentre si ascolta musica, è impensabile. Ogni minima modificazione della situazione fisiologico barra anatomica del viso comporta un immediato plop.
Voi capite che non se ne parla neanche di assumere quell’atteggiamento di lontananaza siderale dalla bieca realtà materiale, che gli Ipoddari spinti  sanno così bene assumere. Le rare volte che l’equilibrio cosmico delle cose unito alla casuale posizione della testa in rapporto al baricentro del corpo permettono di sentire diverse canzoni di seguito, non oso permettermi di pensare a modificare il volume o cambiare canzone. Ma non è questo il problema. Il fatto è che spesso quando,  satolla e beata, mi tolgo le cuffie scopro cos’è che le teneva attaccate così saldamente alle orecchie…Avete indovinato?

3 thoughts on “Minoranze silenziose – Quelli che le cuffiette gli cadono sempre

  1. io ho trovato un bellissimo paio di cuffiette ad effetto ventosa, di quelle che ti isolano dai rumori esterni… per il parco reggono bene. puoi sfogliare le pagine di un buon libro al ritmo che ritieni più opportuno e persino voltarti di scatto per vedere se qualcuno ti sta fregando la bici senza che queste mollino la presa (non è che tu possa voltarti ogni minuto però, eh…).

    ho provato pure ad andare a correre, e l’isolamento acustico ti regala una bellissima illusione di ritrovarti in un mondo pressoché privo di motori e creature moleste, ma lì non reggono a lungo… per fortuna, altrimenti finiresti spiccicato sull’asfalto con col le stringhe per fiocchetto!
    ciao Minorcessat!

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