ANTONIO

Nome completo: Sant'Antonio Abate
Codice: ANT
Sesso: M
Vita: 251-356
Festa: 17 gennaio

Categoria temporale: paleocristiano
Categoria geografica: orientale
Merito religioso: monaco
Motivazione devozionale: taumaturgo

Biografia
Nato a Coma (Egitto) da famiglia ricca, donò tutto ai poveri e intraprese la vita eremitica, caratterizzata da ripetute tentazioni inviate dal diavolo. Dopo aver fondato due monasteri (è considerato l’iniziatore della vita anacoretica) fuggì di nuovo dalla devozione popolare e si stabilì definitivamente presso una montagna, tranne che per una visita al primo eremita san Paolo e un viaggio ad Alessandria per combattere gli Ariani. Fu in relazione con sant’Anastasio, sant’Ilarione e l’imperatore Costantino. Predisse la sua morte prescrivendo il segreto sul luogo della sua sepoltura.

Culto
Dopo la rivelazione della sepoltura sotto Giustiniano, il corpo fu traslato più volte: Alessandria, Costantinopoli, e infine nel 1050 Vienne (Francia) dove fu fondato l’Ordine ospedaliero degli Antoniniani. Mentre rimangono una lettera del santo e vari scritti apocrifi, la biografia scritta da sant’Anastasio diffuse largamente la conoscenza della vita monastica, e fu divulgata anche dalla Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine (XIII sec). La devozione popolare (che raggiunse il suo apice tra il XV e l’inizio del XIV sec.) è testimoniata da riti legati al fuoco e agli animali domestici.

Patronati: peste, fuoco di Sant’Antonio, animali domestici e mestieri correlati (guantai, tessitori, tosatori, beccai, salumieri), panierai, becchini

ICONOGRAFIA

Tipologia: vecchio monaco
Attributi: lunga barba, saio (antic. cappuccio) e mantello gen. di colori diversi, bastone a tau, porcellino, campanello, fiamma
Scene: Tentazioni, Visita a S. Paolo Eremita

Bibliografia
BS, 1962, vol. II, coll. 106-136
KAFTAL 1965, coll. 75-104
LANZI-LANZI 2003, pagg. 100-102
RÉAU, vol. III, 1, pagg. 101-115


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