BENEDETTO

Nome completo: San Benedetto
Codice: BEN
Sesso: M
Vita: 480-543
Festa: 21 aprile

Categoria temporale: altomedievale
Categoria geografica: locale
Merito religioso: monaco
Motivazione devozionale: benedettino

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Pannelli in cui è raffigurato:
CROC/MON-CASTR/2
FABD/CROC-CASS
PMAD/MAG-ELIA/3
PMAD/MAG-ELIA/8
PMAD/MON-CASTR/1

Biografia
Nato a Norcia, fu mandato a Roma per gli studi dalla famiglia ma fuggì ed iniziò la vita ascetica ad Affile ed in seguito a Subiaco. Qui fondò dodici piccoli monasteri ma dopo aver subito tentazioni e tentativi di avvelenamento, nel 528 si recò a Montecassino con i suoi discepoli Mauro e Placido e fondò una comunità cenobitica governata dalla Regola.

Culto
Dopo la morte fu seppellito insieme alla sorella Scolastica nell’oratorio di San Giovanni ma per lungo tempo si è supposto una traslazione a Fleury (Francia). La biografia di Gregorio Magno nel II libro dei Dialogi ne diffuse il culto soprattutto presso i monasteri. La guarigione dell’imperatore Enrico II di Germania portò a invocare il santo contro i calcoli, ma solo successivamente questi divenne popolare e si diffuse l’uso della medaglia con la sua effigie, contro gli assalti del demonio.

Patronati: protettore dei moribondi, contro i calcoli, agricoltori, speleologi, architetti, ingegneri, santo del lavoro, santo dell’Opus dei; patrono d’Europa, Cassino

ICONOGRAFIA

Tipologia: vecchio monaco
Attributi: barba (antic. giovane), tunica monacale gen nera , cappuccio, cocolla, pastorale, libro della Regola, corvo, fascetto di verghe, coppa da cui esce un serpente; raffigurato spesso con intenti ritrattistici e figura imponente
Scene: miracolo del vaglio ricomposto, tentazioni, rottura della coppa avvelenata, il corvo, salvataggio di Placido, Totila; prevale l’iconografia narrativa e celebrativa dell’Ordine.

Bibliografia
BS, 1962, vol. II, coll. 1104-1184
KAFTAL 1965, coll. 163-188
LANZI-LANZI 2003, pagg. 118-120
REAU, 1958, vol. III, 1, pagg. 196-203


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