ELIGIO

Nome completo: Sant'Eligio
Codice: ELI
Sesso: M
Vita: 590 ca./660
Festa: 1 dicembre

Categoria temporale: altomedievale
Categoria geografica: europeo
Merito religioso:
Motivazione devozionale: patrono

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Pannelli in cui è raffigurato:
PSS/MAG-ELIA/6
PSS/OGN-ELIA/1
PSS/OGN-ELIA/2

Biografia
Nato nel Limousin (Francia), divenne orefice del re Clotario II grazie alla sua onestà (episodio del trono d’oro), e direttore della zecca di Marsiglia. Dopo la morte del re Dagoberto divenne vescovo di Noyon-Tournai, fondò diversi monasteri maschili e femminili e compì viaggi apostolici. Fu in relazione con vari santi a cui affidò i monasteri, tra cui Sant’Audoeno che ne scrisse la biografia.

Culto
Restano alcuni scritti, medaglie e manufatti a lui attribuiti, ma non tutti originali. Il culto si diffuse prima localmente, poi in Germania e Italia (fu diffuso nel meridione dagli Angioini; alcune chiese gli sono dedicate a Roma). Nel XIV sec. si diffuse la leggenda della ferratura del cavallo indemoniato.

Patronati: orefici, maniscalchi, fabbri, cavalli, carrai ecc, zoppi, meccanici, metallurgici; Italia

ICONOGRAFIA

Tipologia: maniscalco, orafo o vescovo
Attributi: incudine, tenaglie, martello, ferro di cavallo; calice, anello; mitra, pastorale
Scene: miracolo del cavallo indemoniato, pinzamento del diavolo, nella sua bottega

Bibliografia
BS, 1964, vol. IV, coll. 1288-1294
KAFTAL 1965, coll. 375-380
LANZI-LANZI 2003, pagg. 124-125
REAU, 1958, vol. III, 1, pagg. 422-427


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