GIORGIO

Nome completo: San Giorgio
Codice: GIORG
Sesso: M
Vita: †303
Festa: 23 aprile

Categoria temporale: paleocristiano
Categoria geografica: orientale
Merito religioso: martire
Motivazione devozionale: taumaturgo

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Pannelli in cui è raffigurato:
PS/NIC-BELM/4
PS/NIC-VIT/2

Biografia
Nato in Cappadocia, fu educato come cristiano e in seguito divenne legionario. Giunse nella città di Silene in Libia i cui abitanti erano costretti a dare come pasto a un drago prima due pecore, poi dei giovani. Al momento in cui toccò alla figlia del re di essere consegnata al drago, san Giorgio ferì l’animale e la principessa lo portò al guinzaglio legato a una cintura. Durante le persecuzioni di Diocleziano il santo fu imprigionato e mentre era torturato ebbero luogo diversi prodigi e conversioni; infine fu decapitato.

Culto
A Lydda in Palestina era presente un sepolcro di età costantiniana ma la passio più antica è del V sec.. Enrico II gli dedicò una chiesa a Bamberga; a Roma è presente una reliquia del cranio nella chiesa di San Giorgio al Velabro; nei paesi bizantini Giorgio e Demetrio sono i ‘Dioscuri cristiani’. Tuttavia in Occidente il culto ebbe il suo apogeo soprattutto al tempo delle crociate, quando si diffuse la leggenda della liberazione della fanciulla dal drago (cui venne attribuito anche un significato simbolico). Si dedicarono a lui città collegate alle Crociate (Genova, Venezia, Barcellona), i benedettini e vari ordini (Teutonico, della Giarrettiera in Inghilterra di cui è il santo nazionale). Nel XIV sec. fu incluso tra i santi Ausiliatori. Trattarono della figura di san Giorgio Gregorio di Tours, Pier Damiani, Jacopo da Varagine.

Patronati: cavalieri e soldati (e quindi arcieri, alabardieri armaioli, piumaroli, sellai), contadini, contro serpenti velenosi, peste, lebbra; Genova, Venezia, Inghilterra

ICONOGRAFIA

Tipologia: giovane cavaliere a piedi o a cavallo
Attributi: capelli lunghi, corazza, spada e lancia (a volte spezzata), stendardo crociato; in seguito cavallo gen. Bianco
Scene: lotta col drago, martirio

Bibliografia
BS, 1966, vol. VI, coll. 512-530?
KAFTAL 1965, coll. 502-508
LANZI-LANZI 2003, pagg. 86-88
REAU, 1958, vol. III, ?, pagg. 571-579


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