MARTINO

Nome completo: San Martino di Tours
Codice: MART
Sesso: M
Vita: 316?-397
Festa: 11 novembre

Categoria temporale: paleocristiano
Categoria geografica: europeo
Merito religioso:
Motivazione devozionale: patrono intercessore

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Pannelli in cui è raffigurato:
PS/NIC-BELM/2
PS/OGN-ELIA/2

Biografia
Nato in Pannonia da un soldato romano, divenne catecumeno a Pavia. Avendo intrapreso il servizio militare, fu destinato a Amiens, dove avvenne l’episodio del mantello diviso con il povero. Congedatosi dall’esercito nel 354, si recò a Poitiers da Sant’Ilario che lo nominò esorcista. Dopo un viaggio in Pannonia dove convertì la madre e tentò di lottare contro l’arianesimo, fu nominato diacono e prete e autorizzato da Ilario a condurre vita da eremita fondando il monastero di Ligugé (il primo in Europa). In seguito gli abitanti di Tours lo trovarono (aiutati dalle oche) e lo nominarono vescovo contro la sua volontà. Martino intraprese una vasta opera di evangelizzazione delle campagne anche attraverso miracoli come l’abbattimento dell’albero sacro pagano. Fondò parrocchie rurali e monasteri (fra cui quello di Marmoutier), invento le visite episcopali, intercesse a favore dei deboli presso le autorità e gli imperatori (per es. nella “questione priscilliana”).

Culto
Morto in tarda età a Candes, fu seppellito tre giorni dopo a Tours e in seguito furono costruiti sulla tomba una basilica e un famoso monastero, che divennero centri di studio e di pellegrinaggio. Diversi intellettuali e religiosi del tempo (Sulpicio Severo soprattutto, Sant’Ambrogio, Fortunato, convertì Paolino di Nola) con cui fu in contatto lasciarono testimonianze e opere di divulgazione. È considerato il “tredicesimo apostolo” o “l’apostolo delle Gallie”ed è da segnalare la speciale devozione della Monarchia francese legata alla reliquia del “mantello di S. Martino”. Il giorno della sua festa era considerato l’inizio dell’inverno ed è legato a diverse usanze concernenti il vino.

Patronati: poveri, soldati e cavalieri, osti, vendemmiatori e ubriachi, lavoratori della pelliccia e della pelle, cavalli e oche

ICONOGRAFIA

Tipologia: giovane soldato; vescovo di mezza età benedicente
Attributi: povero; libro, oca, lepre
Scene: episodio del mantello (a cavallo o a piedi) e sogno di Cristo, apparizioni del diavolo, episodio dell’albero sacro, episodio dell’asino di san Martino e dell’orso, messa miracolosa, resurrezioni, morte e funerali

Bibliografia
BS, 1967, vol. VIII, coll. 1248-1291
KAFTAL 1965, coll. 755-758
LANZI-LANZI 2003, pagg. 104-105
REAU, 1958, vol. III, 2, pagg. 900-916


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