PIETRO

Biografia
Insieme al fratello Andrea divenne discepolo di Giovanni Battista. In seguito lasciò il suo mestiere di pescatore per seguire Gesù e mutò nome (da Simone). La sua esperienza fu segnata da episodi importanti (assistette alla Trasfigurazione e alla preghiera sul Monte degli Ulivi, riconobbe in Gesù il Figlio di Dio) ma anche di errore (episodio di Gesù che cammina sulle acque, l’uso della spada durante l’arresto di Gesù, i tre rinnegamenti prima del canto del gallo). Ciononostante Gesù lo riconobbe come la pietra sopra la quale si sarebbe costruita la Chiesa e gli assegnò le “chiavi” dei cieli. In seguito predicò soprattutto agli ebrei ma svolse un ruolo importante anche per l’ingresso dei gentili nella chiesa durante il concilio di Gerusalemme; scrisse 2 Epistole (ispirò probabilmente anche il Vangelo di Marco). In seguito si recò a Roma, di cui fu il primo vescovo e dove fu martirizzato durante la persecuzioni di Nerone attorno al 67 tramite la crocifissione a testa in giù.

Culto
Sepolto in Vaticano, sulla sua tomba fu costruito un monumento commemorativo e più tardi per iniziativa di Costantino la basilica. Altri luoghi di culto furono l’edicola del Quo Vadis e il Carcere Mamertino. Venivano considerate reliquie anche i brandea venuti a contatto con la tomba, la cattedra e le catene. È considerato il principe delgli apostoli, l’apostolo dei Giudei, il primo papa, il custode delle porte del Paradiso; a suo nome vi sono anche i Vangeli apocrifi (tra cui gli Atti di Pietro).

Patronati: pescatori, fabbri, muratori, portieri, contro i serpenti e la rabbia

ICONOGRAFIA

Tipologia: spesso anziano barbato
Attributi: chiavi (una, due o tre), reti, gallo, catene, libro o rotolo, croce rovesciata, tiara (una o triplice)
Scene: liberazione dell’angelo, crocifissione, Traditio clavis (con o senza Paolo)

Bibliografia
BS, 1968, vol. . X, coll. 588-650
KAFTAL 1965, coll. 876-893
LANZI-LANZI 2003, pagg. 56-60
REAU, 1959, vol. III, 3, pagg. 1083

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