ROCCO
Nome completo: San Rocco
Codice: ROC
Sesso: M
Vita: seconda metà XIV sec.
Festa: 16 agosto
Categoria temporale: tardomedievale
Categoria geografica: italiano
Merito religioso:
Motivazione devozionale: taumaturgo
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Pannelli in cui è raffigurato:
PMAD/CAP-VIC
PMAD/MAG-ELIA/7
PMAD/SEB-VIT
PSS/MAG-ELIA/2
PSS/MAG-ELIA/7
PSS/MAG-ELIA/9
Biografia
Nacque a Montpellier da ricca famiglia; rimasto orfano donò i suoi beni ai poveri e partì in pellegrinaggio. Sulla strada verso Roma si fermò a Acquapendente dove curò miracolosamente la peste. Sulla via del ritorno rimase contagiato a Piacenza e si isolò in campagna. Tuttavia un cane lo trovò e gli portò da mangiare e successivamente Rocco venne curato dal suo proprietario, che si convertì. In seguitò ripartì ma fu arrestato e incarcerato ad Angera, dove morì cinque anni dopo senza essere riconosciuto come il nipote del governatore.
Culto
Sepolto a Angera, le reliquie passarono per Voghera e quindi a Venezia nel 1485 (ma la tradizione francese sostiene che arrivarono ad Arles da Montpellier). Il culto (ufficialmente autorizzato nel 1414)si diffuse a partire dalla seconda metà del XV sec. (anche grazie all’opera dei francescani di cui avrebbe fatto parte) in particolare durante le epidemie, in associazione con Sebastiano.
Patronati: peste e piaghe, pellegrini, catastrofi naturali, becchini, arcieri, tagliapietre
ICONOGRAFIA
Tipologia: giovane pellegrino che mostra una ferita sulla coscia
Attributi: mantellina, bordone e petaso, cane con pane
Scene: distribuzione dei beni, guarigione degli appestati, malattia, prigionia
Bibliografia
BS, 1968, vol. XI, coll. 264-273
FANELLI 2001, pagg. 92-94
KAFTAL 1965, coll. 969-972
LANZI-LANZI 2003, pagg. 169-170
REAU, 1959, vol. III, 3, pagg. 1115-1161