Minoranze silenziose – Quelli che l’iPod non gli suona

Minoranze silenziose – Quelli che l’iPod non gli suona

Avrei dovuto fare questo post tempo fa, probabilmente sono in ritardo, essendo nato l’iPod nel lontanissimo (in termini di informatica) 2001. Ma ho avuto paura: e se poi dopotutto, è vero? Se poi dopotutto l’iPod rivoluzionerà veramente le cose? A 9 anni di distanza le cose sono rivoluzionate, si, ma secondo me non dall’iPod (o perlomeno non solo!). Ora che anche Wired ha sdoganato Microsoft, posso parlare.

Gli mp3 hanno rivoluzionato il consumo e il mercato della musica? Napster, WinMX, eMule e bitTorrent esistono e resistono dal 1999 (e difatti Apple si è accodata a questo successo, non lo ha provocato) mentre iTunes non ha avuto il successo previsto.

I lettori mp3 hanno portato “su strada” la rivoluzione digitale? C’erano diversi lettori MP3 prima dell’Ipod e ce ne sono sempre stati, generalmente più economici e quindi sempre molto più diffusi dell’iPod (scendete in metro e guardatevi attorno…).

I lettori mp3 aggiunti al cellulare hanno cancellato le barriere fra musica, foto, video, telefono e computer? Mavalà: le riviste annunciavano che sarebbe successo almeno due anni prima che si sentisse parlare dell’iPod Touch e dell’iPhone. D’altra parte quando finalmente il melafonino è sbarcato in Italia (terra evolutissima in quanto a telefonini) gli utenti si sono accorti che questo costosissimo aggeggio per cui impazzivano in America dopotutto non era così evoluto come si diceva (tant’evvero che poi hanno rimediato con il 2G).

Tutti dicono che c’è il fenomeno Ipod? Il punto è: chi lo dice? E perché? Lo dicevano i giornalisti, ai quali a loro volta lo dicevano  “quelli che contano”. Che non sono i manager o gli industriali, ma quella ristretta, privilegiata classe di “creativi professionali” che passano le serate a raccontarsi le ultime meraviglie del Mac. Fra di loro probabilmente l’iPod è veramente una rivoluzione, un fenomeno, fra di loro avere un iPod, aldilà del prezzo, non è AVERE un lettore mp3, ma ESSERE un “creativo professionale”. E chi non vorrebbe esserlo? Io ad esempio vorrei eccome.

l’IPod è talmente eccezionale che è riuscito ad avere successo NONOSTANTE  il dominio di Microsoft? Tuttaltro: è riuscito a venire fuori proprio perché NON non aveva nulla a che fare con Microsoft, e se ne vantava! “Ei ragazzi io non sono Microsoft, io sono diverso, io sono fico, io appartengo alla gente giusta.” E’ il motivo per cui esiste il Mac e per cui i “creativi professionali” ci sono tanto attaccati: perchè è diverso e NON è Microsoft e SOPRATTUTTO non è complicato come Linux. E’ Linux che veramente può rivoluzionare l’informatica, ma non è abbastanza cool, è roba da nerd, non da creativi. Il “mondo Apple” rende decisamente molto più confortevole distinguersi dalla massa supinamente dominata dal “mondo” Microsoft. Basta pagare.
Si spiega come mai i giornalisti, abbagliati dallo stilosissimo fulgore bianco dell’iPod, non si sono accorti che usa strategie di marketing che fanno impallidire Windows.

Quale piattaforma hardware costringe ad usare solo il proprio software per funzionare? Anche solo per spostare i file? Quale altro negozio on line di mp3 costringe ad usare il suo lettore, come iTunes? Quale consolle di videogiochi o notebook  può funzionare con software acquistabile solo sul sito del produttore, come le Apps dell’iPhone? E’ evidente che l’intento era non solo di vendere un coso per ascoltare musica, ma costruire una piattaforma autoreferenziale in cui domina Apple, e in cui Apple ci guadagna quando comprate il coso, quando comprate la musica e quando comprate il programmino per geotaggare la fotina…

Ma mio fratello mi guarda e fa: vabbè ma l’Ipod è l’Ipod. Quando lo compri sai che hai fra le mani un oggetto curato nei minimi dettagli e che funziona! Il lettore mp3 lo potevano fare tutti, ma nessuno poteva fare l’iPod, guarda che usabilità, guarda che comandi innovativi…
A me la cosa più innovativa che ha fatto l’Ipod mi è sembre sembrata la forma a clip dell’iPod Shuffle, che però è di fatto una molletta per il bucato…. Il display a sfiormento dell’iPhone è ben congegnato vabbè, ve lo concedo. Ma il punto è: ci mancava pure che non lo fosse con quello che costa!
Ed è ovvio che una marca conosciuta, quando produce un buon oggetto (e chi lo nega?), ha molta più possibilità di avere successo che la Strangolagalli Entertainement! E’ ovvio che se tutti dicono che c’è il fenomeno iPod, allora succede davvero! Vi ricordate quando tutti dicevano che c’era il fenomeno dei telefonini, e poi alla fine ci fu davvero? Dopotutto coll’iPod non è andata nemmeno così: era diffuso in una ristretta cerchia, poi tutti hanno detto che c’era il fenomeno, la cerchia si è allargata, ma poi alla fine erano gli mp3 cinesi che si sono davvero diffusi, l’iPod è rimasto un sogno per pochi per parecchi anni.

Tutto questo ambaradam perchè l’Apple è fico? Qualsiasi “creativo professionale” vi giurerà che non c’è paragone fra Mac e Windows. Sarà vero, magari effettivamente per quell’ambiente professionale lì non è solo una questione di ficaggine ma di efficenza. Magari i “creativi professionali” non sono le macchiette che ho descritto io…. Ma a me questo iPod non mi suona proprio.

Fonte vignetta: www.symbianplanet.net

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